BodyWriting - Puntata 1

09.03.2014 10:42

BodyWriting - Puntata 1

   
    
   
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Dal progetto #MindYourBody della Scuola Holden nasce: "BodyWriting - Scritture sul corpo"

Il corpo sente, il corpo reagisce. Una rubrica per raccontarvi il potenziamento delle nostre percezioni: idee allenate su menti estese, pensieri snodati, muscoli d'autore. Il training appassionato degli aspiranti scrittori.

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Puntata 1 : PLANK POSITION

Detti anche Addominali in isometria in posizione prona con appoggio su punte dei piedi e avambracci. Si tiene la posizione per almeno 30". Fondamentale non anteporre le spalle agli avambracci ma tenerle direttamente sopra i gomiti e cercare un allineamento corretto del corpo in quanto un non corretto posizionamento del corpo provocherebbe azioni di compenso che inficerebbero in maniera negativa l'esercizio. Lo sguardo deve essere rivolto naturalmente verso il basso così da non sovraccaricare eccessivamente il tratto cervicale.

Ginocchia completamente estese e piedi non a contatto ma naturalmente lontani l'uno dall'altro.

"In origine è un atto di umiltà. Scendere alle viscere della terra, cadere sul filo delle tue debolezze. Come una preghiera al rintocco dell'imam, un crollo muto al limitare del mondo, una richiesta di perdono su un filo di voce. D'altronde, cose per cui farti assolvere ne hai a volontà; un condizionale, una maiuscola o un apostrofo, un'impaginazione: qualcuno che avresti potuto essere e non sei stato, qualche grido o prepotenza, qualche uscita fuori dalle righe oltre la cornice del buon senso.

Guardare in basso, per una volta. Sentirti dire dal pavimento che ogni cosa si deve cominciare dallo zero, ché altrimenti o è sognare o è presumere, ma mai programmare come raggiungere un obiettivo. Ora sei pronto. Puoi poggiare i palmi delle mani sul pianeta e fare massa con lui: da lì puoi attingere equilibrio e fermezza. Oppure puoi unire le mani in un unico grande pugno di determinazione: e riporre in te stesso ogni fiducia, caricarti come una lampadina a incandescenza, o una stella che brilla di luce propria.

A questo punto gli avambracci sono i pilastri di un nuovo mondo, avamposto di una fortezza mai esistita prima. Creato da te, come la saga fantasy dei tuoi pomeriggi d'inverno. Schiena dritta: riesci a pensare a un eroe incurvato, ingobbito, a una guerriera con la scoliosi? Non scherziamo, integrità e onore sono il pane quotidiano del vincitore. E che dire del petto, del plesso solare? Una tavola su cui dipingere giorni di grandezza e prosperità, tenuta rigida per ottimizzare ogni sforzo, per accogliere ogni bene. Il bacino come uno specchio d'acqua finalmente limpida, fissa, a scandire il ritmo della vita sul bordo del cosmo. I piedi incastonati dalla forza di volontà, apparentemente senza direzione, seguono in realtà la linea dritta del tuo destino.

E quando ti sembrerà di stare immobile, di non andare avanti, di non fare progressi lungo il tragitto della tua ambizione, sarà allora - teso come una corda a suonare di nuovo - sarà proprio allora che starai aggiungendo potenza alla tua mente, al tuo corpo, al tuo essere luminoso.

E potrai dire di aver raggiunto il livello uno, tanto per cominciare."