ALLENAMENTO AL FEMMINILE

22.02.2015 08:53

ALLENAMENTO AL
FEMMINILE

Uno degli argomenti più dibattuti dai fisiologi di tutto il
mondo riguarda le differenze di allenamento fra uomini e donne. A questo
proposito, a livello sportivo, si è detto di tutto ed il contrario di tutto.
Alcuni pen­sano che le differenze in realtà siano poche e quindi che le
metodiche di allenamento non cambino. Altri insistono sulla necessitò di
adottare le metodologie in base al sesso.

Ciò ha contribuito a generare grande confusione
sull'argomento. Cerchiamo di individuare i punti fermi su cui sviluppare l'al­lenamento
e la programmazione a livello femminile.

LE DIFFERENZE IMPORTANTI

1)    Le donne hanno livelli di testosterone
da 20 a 30 volte più bassi di quelli degli uomini. La loro capacità anabolica è
ridotta. Di conseguenza vi è una minore risposta iper­trofica netta.

2)    Le donne, rispetto agli uomini, hanno
una forza relativa più spostata verso la resistenza. Per esempio, se un uomo
può eseguire 6-12 ripetizioni con un carico che va dal 70 all'80% del suo
massimo, una don­na a parità di percentuale può fare tra 10 e 19 ripetizioni.

3)    Le donne hanno articolazioni più mobili
rispetto all'uomo. L'ampiezza delle anche è maggiore e la flessibilità del
gomito più al­ta.

4)    Le donne hanno un ciclo mestruale che
dura circa un mese e può influire sui processi dl allenamento e gara.

5)    Le donne hanno tra il 40 ed il 50% di
forza in meno sul busto rispetto agli uomini.

6)    Le donne fisiologicamente hanno depo­siti
di grasso superiori al 15% e più alti rispetto all'uomo.

COSA SUCCEDE IN PRATICA

1) BASSI LIVELLI Dl TESTOSTERONE

Esistono almeno due diverse tipologie a questo riguardo: la
donna che tende all'androgino (cioè al mascolino) e la donna gi­noide (che
presenta i tipici caratteri femmi­nili). L'androgina ha fianchi stretti e
spalle larghe, poco seno, una naturale bassa per­centuale di grasso e buon tono
muscolare. La ginoide invece ha un bacino più largo, seni grossi, una
composizione corporea con una percentuale di grassi che si aggira intorno al
20% e scarse potenzialità anaboliche. Questo tipo di donna risponde male
all'allenamento di forza. L'appetito sale ed insieme ad esso il peso ed il
grasso cor­poreo.

2) LA FORZA RELATIVA

Il calcolo della forza relativa per le donne, come abbiamo
già detto, è diverso rispetto agli uomini. La prima implicazione pratica è che
si possono utilizzare un numero più alto di ripetizioni per allenare la forza.
Tra 8 e 12 per il busto e tra 10 e 18 per le gambe.

3) LE ARTICOLAZIONI SONO PIÙ MOBILI MA PIÙ INSTABILI

Il lavoro di forza deve tenere conto dell'am­piezza delle
leve. Mai portare in iperesten­sione i gomiti e rispettare la meccanica del­le
articolazioni più instabili.

Agire sui muscoli fissatori per migliorarne l'azione
protettrice.

4) IL CICLO MESTRUALE

Il ciclo mestruale influisce sulla performan­ce della
atleta. Possiamo dividerlo in due parti:

- follicolare-ovulatoria (prima metà decimo - ­quattordicesimo
giorno)

- luteale-mestruale (seconda metà 11-15 fi­ne ciclo)

La fase post ovulatoria rappresenta il vero problema. La
donna avverte un calo di for­za e di potenza, progressivamente aumen­ta il peso
a causa della maggior ritenzione idrica, e manca di energia.

Nel periodo luteale i casi di infortunio, se­condo alcuni
studi, sono più frequenti.

lì volume dell'allenamento dovrebbe esse­re più elevato
nella fase follicolare.

5) LA FORZA SUL BUSTO

Le donne presentano rispetto agli uomini un grande gap di
forza rispetto al busto.

Le differenze nascono anche da un retag­gio culturale che si
basa su un modello estetico che non corrisponde ai canoni so­ciali.

E' necessario allenare la forza sul busto co­stantemente ed
insistere. Ogni donna deve raggiungere dei livelli minimi. Ad esempio sollevare
il peso del proprio corpo traendosi ad una sbarra.

6) LA ALTA PERCENTUALE DI GRASSO

L'alta percentuale di grasso nelle donne è dovuta ad un
fattore biologico: l'organismo sì tutela in caso di gravidanza. Anche in ca­so
di estrema indigenza, le riserve deposi­tate devono essere sufficienti per
portare a termine i 9 mesi di gestazione. Per questo motivo il grasso tende
difficilmente a scen­dere ma piuttosto a salire.

Praticamente è necessario privilegiare le metodiche di
allenamento che riducono la sensazione di fame e bruciano calorie (la­voro
aerobico e lattacido).

LA PREPARAZIONE DELLA PALLAVOLISTA

TIPO ANDROGINO

·        
La forza: la forza può essere allenata li­beramente.
La scelta del numero delle ri­petizioni è fondamentale.

·        
Gambe: lo squat come esercizio base con
ripetizioni tra le 8 e le 14. I carichi vanno cresciuti con progressione lenta.
L'esecuzione deve essere, invece, abba­stanza veloce. Leg extension e leg curl
tra le 12 e le 15 ripetizioni come esercizi di supporto.

·        
Busto: panca orizzontale o inclinata tra le 6 e le 12
ripetizioni, trazioni alla sbarra e spalle dalle 10 alle 15 ripetizioni. Atten­zione
a mantenere la mobilità della sca­polo - 
omerale. Rinforzate la schiena anche con tirate alla lat machine tra 8 e
12 ripetizioni.

·        
Aerobico: va bene un lavoro intermitten­te
mediamente intenso. Potete eseguirlo una volta la settimana con o senza palla.
Si tratta di eseguire 3-4 serie della durata di 2-3 minuti con una frequenza
intorno ai 165 battiti al minuto.

·        
Lattacido: non è necessario.

TIPO GINOIDE

·        
La forza: per il tipo ginoide, la forza deve
essere allenata attraverso alcuni accorgimenti. La donna ginoide, come abbiamo
detto, ha bassissime potenzialità anaboliche e reagisce al lavoro di forza
ingras­sando. L'aumento di massa favorisce la soluzione del compito, ma genera
un calo di prestazione per sport antigravitari co­me la pallavolo.

·        
Gambe: privilegiare esercizi di equilibrio e
prevenzione come leg curI e leg exten­sion oppure carichi vicini al peso corpo­reo
con ripetizioni tra le 12 e le 18.

·        
Busto: non ci sono particolari esercizi da
scegliere ma non scendete sotto le 8 ripetizioni.
Poco volume e privilegiate l'inten­sità specialmente vicina al ciclo mestruale.

·        
Aerobica: l'allenamento aerobico è im­portante.
Aiuta a mantenere entro certi li­miti la percentuale di grasso. L'intensità è
medio - bassa. 20-25 minuti con variazioni di velocità tra i 140 ed i 160
battiti al mi­nuto.

·        
Lattacido: il lattacido costituisce la ba­se. Non
devono essere scelte delle meto­diche dure. Lasciate che il lattato si accu­muli
gradualmente. L'intensità comunque deve essere massimale. Si tratto di ese­guire
spostamenti veloci a navetta, come toccare righe del campo, di durata non
superiore ai 40 secondi. lì recupero è dop­pio rispetto al lavoro. Le serie
vanno da 4 a 6. Oppure proponete schiacciate di se­guito (una ogni 3-4 secondi)
per 40-50 se­condi. Il lattacido può essere un surroga­to per sostituire in
parte l'allenamento di forza ed in più stimola la riduzione del pe­so.

 

 

COME DISTINGUERE LE TIPOLOGIE FEMMINILI

                                     GINOIDE                                             ANDROIDE

SPALLE                  strette a largh. circa dei fianchi               larghe più dei fianchi    

VITA                                   stretta                                     non più stretta dei fianchi

FIANCHI                              larghi                                                
stretti

GRASSO                   oltre il 20% su fianchi e
gambe             sotto il 20% ben
distribuito

CICLO
MESTRUALE
      generalmente regolare                               irregolare